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PROGETTO SARTORIA NARRATIVA

  • Immagine del redattore: Giorgia Farina
    Giorgia Farina
  • 1 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 18 set

Il laboratorio “Tessere e Ricamare” è rivolto alle donne seguite dal Centro che sono interessate alla tessitura e al cucito.

Gli incontri di gruppo, condotti da una psicoterapeuta e una docente di sartoria, coniugano attività manuali a esperienze di elaborazione dei propri vissuti attraverso l’arte del cucire.

La Sartoria narrativa unisce  tecniche del teatro-counseling, fotografia terapeutica e sartoria, con l’obiettivo di favorire la conoscenza tra le partecipanti in un clima di fiducia, promuovere l’auto consapevolezza di sé e delle proprie risorse, risvegliare e nutrire autodeterminazione, amorevolezza e creatività apprendendo allo stesso tempo tecniche di taglio e cucito.

Attraverso la sartoria narrativa le donne possono sperimentare un’attività manuale, il senso di auto-efficacia e la possibilità di integrare le esperienze di vita e i vissuti dolorosi legati alla violenza, adornando gli strappi vissuti grazie a una sorta di kintsugi tessile.

Tutto il processo è accompagnato dalla fotografia e dalle videoregistrazioni per favorire l’auto-osservazione e la tessitura narrativa del proprio percorso di autodeterminazione.

È stato creato uno spazio di ascolto, libero da giudizio in cui attivare la conoscenza delle proprie risorse personali tramite la spontaneità, la creatività e la fiducia.

Il metodo è basato sull’apprendimento esperienziale attraverso cui le donne possono sperimentarsi, a partire da quello che si è, nel qui e ora. Cucito, fotografia, narrazione, danza, poesia, miti e fiabe, sono alcuni degli strumenti presenti nel percorso proposto e permettono alle partecipanti di entrare in contatto con nuove dimensioni di sé stesse, avere uno sguardo rinnovato sulle proprie risorse e di creare un’occasione di confronto e consapevolezza, generativo di benessere. La dimensione di gruppo è una potente cassa di risonanza che accelera i processi.

Il focus dei laboratori è stato la realizzazione o rinnovamento di un proprio abito per lavorare sul Self-Empowerment, ossia sul rafforzamento del proprio “potere personale”: l’attivazione delle risorse a livello individuale per:

·      avere la possibilità di sentirsi responsabili, di diventare protagoniste della propria vita

·      saper essere innovative e generative, saper mobilitare il meglio di sé per la propria espressione e crescita.

L’empowerment influisce sul sentimento di benessere e sulla percezione della propria autoefficacia, un potere che ha a che fare con variabili quali la motivazione, la sicurezza in sé, l’energia psichica.

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