DIARIO DI BORDO DELLA SORELLANZA
- Giorgia Farina

- 6 gen
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 24 set
Uno strumento di lavoro terapeutico che valorizza il potere della creatività.
Nata nel 2020 in pieno lockdown, da un gruppo di donne sopravvissute a violenza sessuale, è diventato oggi uno strumento di lavoro terapeutico, un coro di voci sorelle, un inno alla resilienza; tutte le testimonianze in essa contenute sono un vero e proprio dono per altre donne.
Uscire dalla violenza si può, elaborare il dolore si può, trasformarlo in energia e autodeterminazione si può. Questa rivista è nata nel 2020 come il Diario di Bordo di un equipaggio migrante su una nave - La Sorellanza - che naviga in acque profonde talvolta agitate da onde nere che possono travolgerci ... e il Centro Antiviolenza SVS Donna Aiuta Donna è il nostro porto sicuro.
Il tema del 2024 è stato “DALL’INCUBO AL SOGNO: NARRATIVE DI RINASCITA”. Lavorare sugli incubi con altre donne significa attraversare – insieme – le proprie tempeste, riconoscere al gruppo la natura, potente e concreta, di una risorsa viva: un processo relazionale per fronteggiare la sofferenza.
È un inno agli incubi e ai sogni di rinascita, un inno alla nostra immaginazione, ai ricami che impreziosiscono gli strappi dell’anima, al kintsugi-tessile di un gruppo di sorelle.
È un inno agli incubi-perle che gemmano al buio per trasformarsi in sogni di rinascita!
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