Labirinto, 25 e 26 novembre 2016

Nel progetto di sensibilizzazione e informazione realizzato per il Comune di Milano gli studenti dello IED hanno ideato un labirinto come metafora della violenza.
“La violenza è un labirinto: entrare è facile, uscire no. Però c’è una via d’uscita.”
Nelle coppie molto giovani si fa fatica a capire che certi comportamenti sono pericolosi e sono il segno un rapporto non sano. L’estrema gelosia è considerata un segno d’amore. Ma se limita troppo la libertà…. Il labirinto consente di «entrare» nella vita di una coppia e vedere quali sono i segnali che possono portare a situazioni di violenza.
Il 25 e 26 novembre 2016 un vero e proprio labirinto di 16 metri x 6 è stato installato nella Galleria Vittorio Emanuele II a Milano.
Nell’ambito di questo progetto è stato creato anche un sito internet dedicato a ragazzi, genitori e insegnanti per sapere come riconoscere la violenza e capire a chi rivolgersi per chiedere aiuto: www.stannefuori.it

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La Violenza non si cancella. Fermati!

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Nel 2013 è stato realizzato, con il contributo del Comune di Milano – Assessorato Politiche Sociali e Cultura della Salute- il video “Fermati” rivolto agli uomini. Si può scegliere tra ignorare, giustificare, minimizzare il problema o fare qualcosa per cambiare una mentalità in cui la cultura della violenza trova spazio per crescere. Il video è stato ideato e realizzato dal regista Ruggero Gabbai.

Liberati dagli stereotipi. Rifiuta la violenza

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Nel 2014, nell’ambito del progetto “Nuovi Linguaggi per prevenire e contrastare la violenza”, realizzato con IED, IULM e NABA e finanziato da “Progettare la Parità in Lombardia”, alcuni studenti dello IULM hanno ideato un video che parla degli uomini e degli stereotipi che li condizionano. La violenza di genere è strettamente legata ai ruoli, ai comportamenti e agli stereotipi costruiti dalla società. Lo stereotipo irraggiungibile di un uomo forte, carismatico, senza debolezze può costituire una gabbia che, imprigionando i sentimenti e i desideri, genera insoddisfazione, sofferenza talvolta violenza. Il video ha partecipato al concorso Movie&Co vincendo il Premio Speciale Commissione Italiana per l’Unesco.

La campagna #Uominisenzaviolenza

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Sempre nell’ambito del progetto “Nuovi Linguaggi per prevenire e contrastare la violenza”, realizzato nel 2014 con IED, IULM e NABA e finanziato da “Progettare la Parità in Lombardia”, in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è stata realizzata la campagna #Uominisenzaviolenza, una call to action rivolta agli uomini, cui è stato chiesto un gesto piccolo ma significativo. Postare sui social una foto con un fiore e/o portarne uno sul muro simbolico realizzato nella giornata davanti a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. All’iniziativa del fiore hanno aderito moltissime persone e anche personaggi pubblici, in primis il sindaco Giuliano Pisapia. Le immagini della campagna e le foto ai testimonial sono state realizzate dal fotografo Stefano Guindani e di SGP.

Flash Mob M’Ama Non M’Ama

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Il 12 gennaio 2012 l’associazione ha organizzato, con l’associazione Podisti da Marte, una maratona, una passeggiata, un grande flash mob in piazza Duomo per dire “No alla violenza”. Nella piazza è stata formata una grande margherita umana, ripresa dal libricino M’ama Non M’ama (clicca qui per sfogliarlo online), che racconta il ciclo della violenza domestica con un linguaggio delicato ma fortissimo.

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